BELLEZZA E SALUTE: BINOMIO VINCENTE
DISINTOSSICARE L’ORGANISMO PER UNA BELLEZZA CHE VIENE DA DENTRO
Prima di spiegare le regole della disintossicazione serve senza dubbio fare una premessa: quanto più il nostro organismo sarà libero da tossine, tanto più ogni nostra singola cellula potrà esprimere il massimo della vitalità assorbendo in modo ottimale tutti i nutrienti del cibo.
Infatti una situazione di salute non perfetta e di performance mentali e fisiche scarse, sono quasi sempre riconducibili a una alterata funzione cellulare.
Per questo motivo la disintossicazione è un approccio olistico, che cioè prende in considerazione il corpo della sua totalità.
Il mondo in cui viviamo oggi è una costante fonte di inquinamento:
- inquinamento atmosferico
- inquinamento ambientale
- inquinamento alimentare
- inquinamento idrico
I procedimenti di disintossicazione non sono recenti, sono pratiche antiche ma oggi più che mai è estremamente importante conoscere questi piccoli segreti per tutelare il nostro organismo.
Se ci pensiamo, molte forme di malattia degenerativa attanagliano l’umanità più ora, nonostante i grandi livelli che la medicina ha raggiunto, che in passato.
Il nostro corpo infatti è pieno di rifiuti: medicine, prodotti chimici, antiparassitari, sotto prodotti dalla combustione del petrolio, conservanti, cibo spazzatura, con la conseguenza che tutti noi abbiamo sotto gli occhi: un costante aumento di malattie croniche e autoimmuni.
Queste due tipologie di malattie, hanno come esordio la perdita della omeostasi del nostro organismo e la loro gravità dipende spesso dalle quantità accumulate di scorie e sostanze acide.
Personalmente credo che sia inutile e fuorviante dedicarsi alla ricerca della bellezza esteriore, a volte fine a se stessa, senza nel contempo anelare a una purificazione interna del nostro organismo, base fondamentale per la bellezza tipica di una persona in salute!
Cosa c’è di meglio che poter vivere in salute sprizzando vitalità, ottimismo e gioia di vivere?
Imparando a disintossicarci e se possibile, evitando di intossicarci, raggiungeremo uno stato di salute ottimale che ci permetterà di vivere meglio e più a lungo!
Bene, al lavoro!
Vi siete mai infatti questa domanda: perché ci ammaliamo?
Quali sono i motivi che portano gli organi ad ammalarsi e a interrompere la loro funzione?
Come interviene l’intossicazione nello sviluppo delle malattie?
Da dove arrivano e dove si accumulano le scorie?
Partiamo dalla considerazione iniziale che le tossine sono degli elementi acidi estremamente aggressivi che il corpo deve necessariamente neutralizzare.
Si formano all’interno del nostro corpo, dalla trasformazione del cibo in energia, da un eccesso di proteine soprattutto di origine animale, dagli stati di denutrizione o di disidratazione, senza dimenticare l’azione delle emozioni e dei pensieri negativi come rabbia, ansia e depressione, stati emotivi di gran lunga presenti nella società moderna.
Oppure possono provenire dall’esterno attraverso l’ingestione di prodotti chimici, farmaci, droghe, antiparassitari o dalla inalazione degli inquinanti atmosferici, del fumo di sigaretta, di molecole cedute dai tessuti sintetici compresi plastiche e vernici.
Insomma, come vediamo siamo circondati da elementi potenzialmente tossici, ma il nostro corpo ha degli eccellenti sistemi per trasformare questi prodotti acidi ed estremamente aggressivi in elementi meno pericolosi: attraverso complicate reazioni chimiche all’interno del nostro corpo, si neutralizzano gli acidi combinandoli con dei minerali, portando alla formazione di un sale.
Quest’ultimo, sicuramente meno aggressivo rispetto a un acido, è però pur sempre una scoria da eliminare.
Una persona sana riesce ad eliminare adeguatamente queste sostanze attraverso gli organi emuntori, cioè fegato, reni, intestino, polmoni e pelle.
Cosa succede però quando la quantità di tossine è superiore alla capacità di eliminarle?
Le tossine si accumulano.
Qual è il tessuto nel quale le tossine si accumulano maggiormente?
È il tessuto connettivo, quello che sostiene il nostro intero organismo e dalla quale le nostre cellule traggono il nutrimento e scaricano i propri rifiuti.
Il tessuto connettivo ovviamente è in costante scambio con il sangue e il sistema linfatico in modo tale che questi scambi metabolici siano costantemente in equilibrio.
La chimica del nostro organismo infatti si svolge in un equilibrio tra acidi e basi e l’essere umano (nel quale il sangue ha un pH di 7,35) è un organismo alcalino cioè non acido.
Per chi ama la chimica, ricordo che pH è simbolo della concentrazione di idrogeno ioni e rappresenta un logaritmo negativo, e nella scala che va da 1 a 14, il 7 significa neutralità.
Giusto per dare un’idea passare da un pH 8 a un pH 5 significa aumentare l’acidità di 1000 volte!
Dato che gli acidi sono molto corrosivi, richiedono grandi quantità di sali minerali per essere neutralizzati e se nel nostro corpo non ci sono sufficienti minerali, il nostro organismo dovrà necessariamente compensare cannibalizzando le riserve interne: tessuti, ossa, pelle, capelli eccetera.
Risultata a questo punto facile capire come l’acidità del nostro organismo sia accompagnata classicamente a uno stato di malattia, mentre la alcalinità sia associato al contrario a uno stato di salute.
In sintesi, il nostro organismo che funziona in ambiente basico, durante i suoi processi metabolici, crea acidi e questi devono essere eliminati attraverso gli organi emuntori affinché il pH dei tessuti del sangue si mantenga a un valore costante.
Durante la notte, un momento di digiuno fisiologico, il nostro corpo attiva le operazioni di pulizia e di eliminazione delle scorie.
Se nostro organismo non sarà in grado di eliminare tutti gli acidi andremo incontro ad una situazione definita acidosi tissutale e avremo un quadro fisiologico facilmente riconoscibile:
- scarsa crescita dei capelli
- caduta eccessiva dei capelli
- pelle rugosa e spenta
- unghie di mani e piedi deformate
- gengive sanguinanti
- borse sotto gli occhi
- mani e piedi freddi
- ritenzione idrica
- macchie sulla pelle
- spossatezza ingiustificata
- stitichezza
- addome gonfio
- digestione alterata
Abbiamo visto che è molto facile intossicarsi, adesso cerchiamo di capire come fare per invertire il processo!
- Eliminazione delle scorie, questo è un momento difficile perché può dare luogo a diversi sintomi di disintossicazione: mal di testa, stanchezza, prurito, manifestazioni cutanee, alitosi, gonfiore, irritabilità e sensazione di freddo; sono tutte reazioni normali.
- Neutralizzazione degli elementi acidi attraverso l’uso di minerali.
- Drenaggio delle scorie ed eliminazione definitiva delle sostanze tossiche.
Se avremo pazienza e costanza, al termine di un programma di detossificazione avremo un netto aumento dell’energia, una netta diminuzione dei dolori, particolarmente quelli articolari, una riduzione delle manifestazioni allergiche, una ritrovata lucidità mentale, e un netto miglioramento dell’attività del sistema immunitario.
Siete pronti a conseguire una vera e propria super forma fisica e super salute per quest’estate?
Se la risposta è sì, continuate a seguire il nostro blog!
Nei prossimi giorni verranno illustrate le semplici regole di base per ottenere tutto questo in modo semplice e senza sforzo!
Dr. Fabio Caprara